Vola liberu Grazia'. Con queste parole, affidate a un necrologio anonimo comparso sui muri del paese, Orgosolo saluta oggi il ritorno di Graziano Mesina, l'ex primula rossa del banditismo sardo, figura simbolica e controversa, deceduto sabato scorso a Milano.

Il funerale si terrà alle 11.30, nella chiesa di San Pietro, nel suo paese natale, dove la sua figura – amata o discussa – ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva, tra storia, cronaca e leggenda. Un paese, legato a doppio filo al suo nome, si stringe oggi attorno alla famiglia per l'ultimo saluto. C'è anche chi sui manifesti funebri nei muri scrive queste parole: "I tuoi insegnamenti ci guideranno sempre. Grati per il tempo passato con te".

I muri di Orgosolo, da sempre specchio del sentimento popolare, esprimono cordoglio per tutti, senza distinzioni: dalla regina Elisabetta al compositore Ennio Morricone, dall'ex premier Silvio Berlusconi fino al boss Matteo Messina Denaro. Anche questa volta, la comunità ha scelto di salutare così Grazianeddu, la primula rossa del Supramonte

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