Nuovi, drastici provvedimenti contro la peste suina.

Il personale dell'Ats, in collaborazione con il Corpo forestale, Forestas, Istituto zooprofilattico e forze dell'ordine, al termine di una serie di controlli nelle campagne di Villagrande Strisaili e Talana, ha provveduto all'abbattimento di 111 maiali.

Nel corso delle ricognizioni, il personale dll'Unità di Progetto ha documentato, anche attraverso immagini, casi di maiali allo stato brado che si nutrivano della carcassa di un bovino, "morto chissà per cosa e chissà da quanto".

"Il rischio - viene spiegato - che poi le carni di questi suini, senza alcun controllo sanitario e dopo macellazioni clandestine, possa finire nelle tavole delle famiglie dei sardi è molto alto. Ecco perché è bene ricordare che bisogna accertarsi della provenienza sicura e certificata di carni e salumi".

Alessandro De Martini, responsabile dell'UdP e direttore generale della presidenza della Regione, ha poi aggiunto: "A poca distanza da dove è stato girato il video sono stati fotografati dei siti di allevamento con doppie recinzioni e capannine per il ricovero dei suini. Questi recinti erano completamente vuoti e abbandonati. Una scena del genere è inaccettabile - ha concluso De Martini -, ci sono le strutture pagate con i soldi dei contribuenti che potrebbero permettere di fare allevamento a norma di legge e in completa biosicurezza e invece i maiali vengono lasciati abbandonati a loro stessi, facile preda della peste suina e delle tante malattie che colpiscono gli animali che non hanno mai avuto neanche un controllo sanitario".

(Unionesarda/l.f.)
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