Tante le lamentele e tante proteste. Vaccinarsi per prevenire il Covid nel Marghine diventa impresa ardua, soprattutto per gli anziani. A denunciarlo, con un comunicato, è il Comitato per la Difesa della Sanità del Marghine, che della situazione ha informato il Prefetto, ma anche il difensore civico della Sardegna e il Tribunale del Malato, affinché possano intercedere con le autorità competenti regionali e nazionali, perché il diritto alla vaccinazione venga assicurato anche in questo territorio e in tempi ragionevoli.

«Vaccinarsi per ora è un'impresa - è scritto nel comunicato del comitato - a parte il metodo difficoltoso e macchinoso per potersi prenotare solamente utilizzando il sito regionale dedicato, sono i tempi d'attesa ad essere inaccettabili e vergognosi. Dopo diversi tentativi esperiti da alcuni componenti del Comitato, anche a seguito di numerose lamentele, si è amaramente constatato come suonino ridicole e beffarde le raccomandazioni provenienti da più parti, rivolte agli anziani e alla persone fragili e a rischio, di vaccinarsi al più presto».

A Macomer, nell'ufficio di igiene pubblica, unico posto dove la vaccinazione è possibile solo un giorno la settimana e solo al mattino, è possibile prenotarsi solo dalla seconda decade di febbraio. Nulla cambia se si sceglie il servizio a Nuoro. «Oltre alla preoccupazione e allo sconcerto - è scritto nel documento del Comitato - esprimiamo la più vibrata protesta e invitare a fare altrettanto i sindaci del territorio, con lo scopo che a questa situazione venga posto rapidamente riparo, assicurando ai cittadini che lo ritengano opportuno, il diritto di avere una prestazione sanitaria che non può che essere considerata un livello essenziale di assistenza».

Il comitato intende coinvolgere l'Asl di Nuoro, affinché provveda ad incrementare il servizio di vaccinazione e consentire le prenotazioni tramite il Cup o per via telefonica, per facilitare il compito dei cittadini e non scoraggiare chi non è portato a utilizzare la tecnologia. 

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