Si celebra la decima edizione del Festival della Legalità, col tema "Conta e cammina, la legalità appartiene al tuo cammino".

Si inizia il 28 e termina il 30 aprile, ideato e organizzato dal Centro Servizi Culturali Unla e patrocinato dal Comune. Una manifestazione che negli ultimi anni ha guidato migliaia di studenti, provenienti da paesi e scuole diverse, in percorsi di legalità, coscienza e impegno, diventando un punto di riferimento non solo in Sardegna, ma anche nella Penisola e all'estero. 

Antonella Simula, direttrice artistica del festival: «È importante parlare di legalità e farlo in maniera gioiosa e dinamica. Lo facciamo per la decima volta, diventando un esempio non solo in Sardegna, ma anche nella penisola e all'estero, perchè si tratta di manifestazioni di alta qualità. E' la cultura che si trasforma in movimenti e poi in economia».  

Per il sindaco di Macomer, Riccardo Uda è «una pietra miliare, quindi un segnale per i giovani e uomini, che in Italia si può vivere anche in un altro modo. E' l'inno alla legalità». 

Ogni giornata sarà dedicata a una fascia di età, non tralasciando gli incontri serali dedicati a un pubblico più vasto. Si inizia il 28 aprile (ore 19.30), con la rilettura della Buona Novella, di Gerardo Ferrara, "La cattiva novella, l'apocrifo Faber e un altro Dio fuori di me".

Il 29 aprile, inizio alle ore 9, riservato alla scuola secondaria di primo grado, con la partecipazione della polizia del commissariato di Macomer che incontra gli studenti, col tema, "Come difendersi dal bullismo e cyberbullismo". 

Alle 11.30 una lezione spettacolo, con Giacomo Rossetto, per far luce sulle peculiarità di ogni mafia, chiarendone origini, struttura e modalità d'azione.  Alle 20.30, appuntamento riservato alle scuole, sempre con Giacomo Rossetto che racconta e documenta come negli anni le organizzazioni criminali hanno saputo rinnovarsi, cambiando modi e strategie. 

Il 30 aprile il laboratorio, tratto dal libro "Peppino naso all'Insù", per raccontare ai più piccoli la storia di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978, con l'autrice Evelin Costa e l'illustratrice Valentina Mercurio. Alle 20.30, la proiezione del film "Il Traditore", di Marco Bellocchio. 

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