Fine anno col botto a Macomer. Per protesta, i gruppi di minoranza hanno deciso, congiuntamente, di disertare la riunione del consiglio comunale, per contestare la prassi del sindaco e della maggioranza di organizzare unilateralmente il calendario consiliare.

Luca Pirisi, capogruppo Macomer 2030
Luca Pirisi, capogruppo Macomer 2030
Luca Pirisi, capogruppo Macomer 2030

«Atteggiamento non tollerabile in generale, e ancora meno quando si tratta delle sedute ordinarie dell’aula per la votazione dei principali documenti di programmazione e del Bilancio preventivo»,  è scritto nel comunicato congiunto delle opposizioni, «a fine novembre avevamo chiesto di riunire l’assemblea prima delle festività, per evitare accavallamenti con impegni lavorativi e personali. Visti i termini di legge ampiamente noti, vi erano tutti i margini per programmare con anticipo i lavori. Nonostante questo, la conferenza dei capigruppo è stata convocata solo una settimana fa, quando la data era già stata decisa».

Rossana Ledda, capogruppo di minoranza
Rossana Ledda, capogruppo di minoranza
Rossana Ledda, capogruppo di minoranza

Per le opposizioni evidentemente la maggioranza ha i numeri per approvare da sola i provvedimenti. «Lo statuto e il regolamento comunale»,  è scritto nel documento, «riconoscono il diritto di tutti i gruppi consiliari di essere coinvolti attivamente nell’organizzazione delle attività, a garanzia della democraticità e della rappresentatività del Consiglio Comunale».

Le minoranze poi concludono: «In vista del nuovo anno, alla luce delle grandi sfide che Macomer e tutto il Marghine devono affrontare per la tenuta del proprio tessuto socio-economico, si invita il sindaco Riccardo Uda e la sua maggioranza ad aprire una nuova stagione di proficua collaborazione, a beneficio di tutta la comunità».

La riunione del consiglio comunale in programma per domani sera è quindi in bilico e potrebbe essere annullata. La decisione è affidata al sindaco. 

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