Macomer, piazza dei Caduti sul lavoro cade a pezzi: rischio chiusura
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La piazza della discordia cade a pezzi. Realizzata tra le contestazioni meno di dieci anni fa, sul luogo dove sorgeva il mercato civico, nel cuore della cittadina, la piazza dei Caduti sul lavoro rischia di essere chiusa al pubblico per motivi di sicurezza.
Frequentata in particolare dai giovanissimi e da giovani famiglie nelle ore pomeridiane e serali dei mesi estivi, ora non appare più come il salotto nel cuore della cittadina, così come era stata ideata, ma un autentico rudere, con le lastre di pietra che cadono a pezzi, per difetti di costruzione e per i continui raid vandalici. Il degrado ora è quasi totale e nessun intervento è previsto per rimetterla in sesto. Anzi, gli attuali amministratori lo escludono, perchè mancano le risorse necessarie.
Anche della fontana, con vasca e zampilli, (costata 150 mila euro), fatta realizzare dall'allora sindaco Marco Mura, non è rimasto più niente. La struttura complessivamente appare irrecuperabile. Gli amministratori comunali non intendono intervenire, poiché per rimetterla nuovamente in sesto occorrono ingenti risorse che il comune non dispone.
La piazza era stata realizzata, con la demolizione del vecchio mercato civico, realizzato negli anni cinquanta, (che a sua volta versava nel degrado), con lo scopo principale di realizzare un parcheggio sotterraneo, con un centinaio di posti auto. Un'opera contestata, per la quale si opposero in tanti, anche con una raccolta di firme. Era costata due miliardi e 300 milioni delle vecchie lire.