Oltre sessanta autovetture sono state portate via da aree centro di Macomer, la gran parte abbandonate, che costituivano scarso decoro anche nelle strade periferiche. Prosegue senza sosta l'attività della polizia locale, finalizzata a garantire e tutelare il decoro e salvaguardare l'ambiente in tutto il territorio comunale, col benestare dell'amministrazione comunale. Nei giorni scorsi é stato rimosso l'ennesimo veicolo, questa volta d'intesa con l'Agenzia del Demanio, che si trovava da anni in sosta nel piazzale antistante il Museo Archeologico del Marghine.

Alessandro Corrias, comandante polizia locale Macomer
Alessandro Corrias, comandante polizia locale Macomer
Alessandro Corrias, comandante polizia locale Macomer

Non solo. È stato sanzionato anche un turista che aveva abbandonato alcun i sacchi di rifiuti vicino al nuraghe Santa Barbara, vicino alla 131. «Nell'ultimo anno e mezzo siamo intervenuti su una sessantina di autovetture abbandonate», dice il comandante della polizia locale, Alessandro Corrias. «I proprietari sono stati individuati e coinvolti e quasi tutti hanno risposto positivamente. L'ulteriore inerzia avrebbe determinato l'attestazione dello stato di abbandono e la sanzione che per le autovetture è di circa 1.700 euro. Oltre queste attività sui veicoli, si sta provvedendo anche contro l'abbandono di rifiuti, attraverso il pagamento di una sanzione di 2.500 euro».

È il caso di un turista che aveva abbandonato alcuni sacchi di rifiuti nei pressi del nuraghe di Santa Barbara. C'è quindi un inasprimento delle sanzioni, ma in tanti rischiano anche la reclusione, con la confisca del veicolo utilizzato e la sospensione della patente di guida. «L'invito che rivolgiamo a tutti» dice il comandante, «è quello di non sottovalutare l'impatto delle sanzioni. Invitiamo ad utilizzare il circuito di raccolta urbana e, all'occorrenza, richiedere specifici interventi, attraverso l'ufficio ambiente del Comune, del gestore del servizio di raccolta. A Macomer, occorre sottolinearlo, c'è una grande sensibilità ambientale. Spesso i nostri interventi avvengono a seguito di segnalazioni circostanziate a testimonianza di una comunità coesa nella difesa del proprio territorio».

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