La Tossilo Spa, la società emanazione del consorzio industriale in liquidazione, che gestisce la piattaforma dei rifiuti di Tossilo, ha nuovo consiglio di amministrazione, che sostituisce quello scaduto e che dovrà ora gestire la grave situazione e intervenire all'udienza fissata dal tribunale di Oristano per mercoledì mattina, che potrebbe decretare il fallimento della stessa Tossilo Spa.

Il nuovo consiglio di amministrazione ha un mandato tecnico a tempo. Presidente (in quota Regione, che detiene la maggioranza col 98,2%)  è stato nominato Mario Zacchino, 55 anni, originario di Sedilo, che è anche il commissario liquidatore del consorzio industriale. Al suo fianco, sempre per quota Regione, lavoreranno l'avvocato Antonella Concas e, per i Comuni, è stato indicato Albino Siverio, già amministratore delegato della Tossilo Spa, negli anni passati. Non è stato quindi riconfermato Antonio Delitala, che in questi ultimi anni ha manovrato la società in una fase di grave difficoltà.

«Un colpo di mano - dice lo stesso Delitala - per favorire delle volontà non di espressione politica. Non capisco da dove arrivi l'indicazione, visto che gli assessori competenti, quello all'Ambiente e quello all'Industria, hanno detto che si tratta di nomine non di loro competenza. Anche la nomina del rappresentante dei Comuni è stata decisa da pochi sindaci».

Di fatto il nuovo Cda dovrà presenziare all'udienza fissata mercoledì mattina per decidere sul futuro della Tossilo Spa. Sarà ancora protagonista nella gestione dei rifiuti? «La Tossilo deve andare avanti - dice il neo presidente, Mario Zacchino - insieme stiamo lavorando per riprendere l'attività, col piano di risanamento che abbiamo presentato in tribunale. Il percorso è difficile e problematico, ma ci sono buone premesse». Soddisfatti i sindaci del territorio. «Con questo passaggio - dice il primo cittadino di Borore, Tore Ghisu - si dà importanza ai Comuni, che erano stati estromessi dal vecchio Cda. Si va avanti per superare le difficoltà e riavviare gli impianti e gestire bene la piattaforma dei rifiuti».  

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