Macomer, inceneritore di Tossilo: ricorso della Regione al Consiglio di Stato
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La situazione per l'inceneritore di Tossilo si complica più del previsto. La Regione ha infatti formalizzato la decisione di difendere l'iter amministrativo, facendo opposizione davanti al Consiglio di Stato, alla sentenza pronunciata dal Tar Sardegna, al quale erano ricorsi i comitati ambientalisti Non Bruciamoci il Futuro, Zero Waste Sardegna e l'Unione dei Comuni della Barbagia.
In un comunicato ufficiale della Regione viene scritto: “Si ribadisce la correttezza del procedimento amministrativo, la legittimità degli atti e la coerenza del progetto, con la pianificazione regionale in materia di rifiuti, convalidata anche dall'analisi dei dati di produzione dei rifiuti e di raccolta differenziata.
Inoltre la scelta rispetta le direttive comunitarie ed è coerente con la comunicazione della Commissione europea sull'economia circolare e sulla drastica riduzione dei rifiuti”.
La sentenza del Tar, più o meno con le stesse motivazioni, è stata impugnata anche dal Consorzio Industriale di Macomer e la società Tossilo Spa.
Dal canto loro gli oppositori all'inceneritore, sono pronti a dare battaglia anche di fronte al Consiglio di Stato.
In un documento tra l'altro scrivono: “Sono stati annullati dal Tar tutti gli atti autorizzativi ed endoprocedimentali relativi alla realizzazione del nuovo inceneritore di Tossilo con motivazioni chiare e inequivocabili”.
Tuttavia, se il Consiglio di Stato non dovesse accogliere il ricorso, si porrebbe il problema di risarcire la società che ha vinto la gara d'appalto e avviato i lavori.