Sono giorni decisivi per il futuro della Tossilo Spa e per il riavvio degli impianti di trattamento dei rifiuti di mezza Sardegna. Per venerdì è convocata l'assemblea dei soci, anche se restano un mistero le improvvise dimissioni di Albino Sivero, indicato dai Comuni, al momento del rinnovo, avvenuto ai primi di ottobre, del nuovo consiglio di amministrazione, dove alla presidenza è stato nominato Mario Zacchino, commissario liquidatore del Consorzio Industriale, oltre all'avvocato Antonella Concas.

La situazione alla Tossilo Spa appare quindi molto delicata. Si attende infatti la sentenza del tribunale di Oristano, fissata per il 24 gennaio, per la liquidazione giudiziale chiesta da un'impresa fornitrice di servizi. Il fallimento dovrebbe essere scongiurato, ma la parola ultima spetta ai giudici.

Intanto la situazione appare complicata e l'avvio del nuovo termovalorizzatore, realizzato dalla Regione con 50 milioni di euro, previsto per la fine dell'anno, rischia di scivolare ancora, probabilmente a febbraio. Nell'assemblea del prossimo venerdì sarà chiarito il motivo delle dimissioni di Albino Sivero che, in ogni caso, aveva predisposto il bilancio e fare in modo che tutto possa procedere senza intoppi, con la nomina immediata del sostituto.

Sembra risolto anche il problema legato al pagamento degli stipendi di novembre e dicembre dei lavoratori della Tossilo Spa, con i Comuni che hanno anticipato le somme che dovrà erogare la Regione. Si attendono anche le mosse della Regione, (dopo che è stato presentato il piano di risanamento da parte della Tossilo Spa), che erogherà le risorse necessarie per superare le difficoltà legate alla situazione debitoria.   

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