Sono state scoperte a Macomer alcune discariche abusive, tutte cielo aperto, in aperta campagna, ma non lontano dall'abitato, nella zona tra sa Crabarza e Paza, nelle vicinanze della strada per Santu Lussurgiu, che l'amministrazione comunale definisce un danno ambientale.

La scoperta è stata fatta e segnalata all'amministrazione comunale dalle guardie del Corpo Forestale, ma anche da diversi cittadini, tra cui allevatori. Nella zona è stato abbandonato e accumulato materiale di tutti i generi, alcuni dei quali particolarmente inquinanti, proveniente in parte dall'edilizia, quindi calcinacci e resti di amianto, serrande di plastica e metalliche, parte di veicoli, pneumatici, elettrodomestici e quindi il classico materasso.

Un'area che da qualche giorno è interessata dalla bonifica, ovviamente a spese del Comune. 

«La settimana scorsa abbiamo provveduto a ripulire una vasta area, ma resta la vergogna - dice l'assessore all'ambiente, Toto Listo -  nelle operazioni di pulizia sono riemerse altre discariche e materiale abbandonato da tempo. Si tratta di una zona nascosta, poco frequentata, che incoraggia gli incivili ad abbandonare ogni tipo di materiale, che poteva essere benissimo portato al centro ecologico o facendo una semplice telefonata al numero verde».

Tutta l'amministrazione comunale condanna quanto è successo. «Vogliamo sensibilizzare al massimo i cittadini, perché si tratta di un danno ambientale e anche economico. Diminuisce anche la cosiddetta primalità e abbassa la percentuale della raccolta differenziata, che ha raggiunto e superato l'85%. Interverremo duramente nei confronti di chi abbandona i rifiuti nel territorio comunale. Lo faremo attraverso l'uso della tecnologia affinché si diffonda la cultura della tutela dell'ambiente».    

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