Per la decima volta negli ultimi due anni si cerca di vendere all'asta la ex birreria, dove fino a qualche anno fa si imbottigliava l'acqua minerale Funte Fria e Tamara, chiusa qualche anno fa e messa in concordato preventivo.

La vendita all'asta è fissata per il prossimo 22 novembre nella cancelleria della sezione fallimentare del tribunale di Oristano. Finora le precedenti aste sono andate sempre deserte. Il termine per le offerte per eventuali compratori, scade il 21 novembre.

Il prezzo base è di 900 mila euro, quindi un quinto in meno rispetto al prezzo iniziale, dell'asta del maggio del 2014, dove si era partiti con un importo base di quattro milioni e 345 mila euro.

La fabbrica venne realizzata da un gruppo di imprenditori di Macomer agli inizi degli anni sessanta, per la produzione della birra Thor, poi passato alla Dreher che dismise gli impianti agli inizi degli anni novanta per produrre bibite e imbottigliare l'acqua minerale delle sorgenti di Macomer per conto della Sarbe. Prima del concordato preventivo un gruppo imprenditoriale, con in testa Paolo Clivati, propose l'acquisto del complesso, per realizzare un impianto per il riciclo della plastica. La trattativa non andò a buon fine. Attualmente lo stabilimento di Bonu Trau, nonostante appaia in buone condizioni, si vedono i primi segni di degrado e abbandono e in balia dei ladri.
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