Intimidazioni ai sindaciIl ministro Minniti in Sardegna
Duecentoventicinque atti intimidatori negli ultimi sette anni, e il 2018 si è aperto nel peggiore dei modi: tre episodi, uno alla settimana, contro gli amministratori.
Una testa di capretto con un proiettile in bocca e scritte minacciose sui muri della città per il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo.
E un'incursione nel ciliegeto del sindaco di Osini Tito Loi: criminali armati di motoseghe hanno falcidiato ottanta piante.
Negli giorni scorsi è cresciuta l'attesa per l'arrivo in Sardegna del ministro dell'Interno Marco Minniti.
Accoglienza dei migranti e sicurezza degli amministratori locali sono i temi al centro degli incontri, oggi a Nuoro, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il capo del Viminale.
Alle 10 nella sede della Prefettura, Pigliaru e Minniti, con gli assessori Filippo Spanu, Luigi Arru e Donatella Spano, è fissata la riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati per fare il punto sulle iniziative di integrazione in corso di attuazione a livello regionale.
Verrà inoltre esaminata, alla presenza del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, la situazione del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr), importante deterrente per i flussi migratori diretti dall'Algeria.
Alle 11 Pigliaru e Minniti saranno all'Istituto d'Istruzione Superiore "Ciusa" per un incontro con gli studenti sul tema dell'accoglienza dei migranti.
Alle 12.15 nella sala della Provincia, previsto l'incontro per discutere della sicurezza degli amministratori locali.
Interverranno i presidenti di Anci e Cal, Emiliano Deiana e Andrea Soddu, una delegazione composta da 25 sindaci, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, i prefetti e i rappresentanti delle forze dell'ordine.