La linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Macomer e Nuoro deve diventare una metro di superficie, quindi va migliorata e non cancellata. Un segnale forte e chiaro quello che è emerso nel convegno che si è svolto ieri a Badde Salighes, alquanto partecipato, organizzato dall'associazione culturale "Benjamin Piercy", presieduta da Mario Bussa.

Un convegno di grande spessore culturale, dove si è parlato appunto della storia delle ferrovie in Sardegna, dalla metà dell'Ottocento fino ai tempi attuali,  al quale, tra gli altri, hanno partecipato l'assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, l'assessore ai Lavori pubblici Pierluigi Saiu, il presidente della commissione urbanistica Giuseppe Talanas, il senatore Gianni Marilotti e diversi sindaci del territorio. Una manifestazione dove è stata ripercorsa la storia degli ultimi 150 anni, con accenni alla storia delle ferrovie, legati a Benjamin Piercy e la sua famiglia, ben esposti dallo storico Luciano Carta.

Inevitabilmente l'argomento ha portato a parlare della situazione dei trasporti e quindi delle ferrovie tra Nuoro e Macomer. L'assessore Antonio Moro ha parlato prima di tutto della rete regionale di Rfi, che sarà interessata da un rinnovamento che, nel 2030, porterà all'elettrificazione dell'intera rete, compresa Macomer. La Macomer Nuoro, gestita dall'Arst, «sarà modernizzata - ha detto il sindaco di Macomer, Riccardo Uda - ci sono i finanziamenti per velocizzare  quella tratta, a scartamento ridotto, che continuerà a svolgere quel ruolo di collegamento tra il capoluogo barbaricino e Macomer, rendendo un servizio importante all'intero territorio».

Dello stesso avviso il sindaco di Bolotana, Francesco Manconi: «La linea deve essere potenziata e non cancellata, con la realizzazione di una nuova tratta, a scartamento ordinario, tra Borore e Prato Sardo. Ipotesi che respingiamo con forza, perché metterebbe in ginocchio un intero territorio. Chiediamo che l'attuale tratta diventi una metro di superficie».

L'assessore Antonio Moro è sulla stessa lunghezza d'onda. «Realizzare una nuova linea, che assorbirebbe importanti risorse finanziarie, non risolve il problema del collegamento della rete Rfi con Nuoro, che riguarderebbe il tratto tra Prato Sardo e Borore». Il convegno si è concluso con una grande festa nello scenario scelto a fine Ottocento da Benjamin Piercy, che progettò le ferrovie in Sardegna. 

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