«Un atto che altro non è che un adempimento burocratico sostanzialmente vuoto di contenuti, non un valido strumento di programmazione per il presente e per il futuro della sanità pubblica del nostro territorio». È spietata la critica del Comitato per la difesa della sanità del Marghine all'atto aziendale presentato dal direttore generale della Asl di Nuoro, assieme alle proposte per il riordino del sistema sanitario che riguarda il distretto di Macomer.

Lo stesso Comitato, mercoledì (alle 18 nell’aula consiliare del Comune di Birori), metterà al centro della riunione l'atto della direzione generale dell'Asl di Nuoro. All’incontro sono stati invitati a partecipare i sindaci e gli amministratori locali dei dieci comuni del Marghine, con gli esperti della sanità, tra cui medici e dirigenti medici. Le critiche si riferiscono ancora all’atto definendolo «un metodo che trascura di sentire e di coinvolgere, come sarebbe utile e necessario, i portatori di interesse della sanità del territorio».

Alla riunione sono stati chiamati a partecipare esperti della sanità, per poter contribuire ad avanzare osservazioni e per una proposta di riordino del sistema sanitario del territorio, rispondente alle esigenze della comunità. «Soprattutto per ribadire l'urgenza di dare risposte alle diverse criticità denunciate a più riprese e ancora senza soluzione», conclude il documento del Comitato per la difesa della salute del Marghine.  

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