Otto mesi. È la condanna chiesta oggi al tribunale di Nuoro dal sostituto procuratore Ilaria Bradamante per Emanuele Carta, Antonio Carta, Domenico Carta e Silvio Goddi, pastori accusati di blocco stradale durante la protesta del latte sulla statale 131 dcn al bivio di Lula del 13 febbraio 2019.

Migliaia di persone si ritrovarono per protestare per un prezzo più equo del latte.

Due dei tre imputati in aula hanno letto durante le dichiarazioni spontanee un foglio: «Non siamo fuorilegge né fomentatori di disordine, ma padri di famiglia».

Per l’accusa i quattro «con bidoni e non con il proprio corpo per circa mezz’ora hanno fatto un blocco che ha creato disagi, le strade parallele erano libere ma non conosciute».

La difesa, rappresentata dagli avvocati Giulia Lai, Adriano Sollai, Marcella Cabras, Michele Zuddas e Giuseppe Talanas, ha chiesto l’assoluzione: «Non vi fu nessun blocco, erano convinti di esercitare il proprio legittimo diritto pacificamente, e quell’atto simbolico era importante. I bidoni venivano utilizzati per sversare il latte, poi sono stati tolti dalla sede stradale e le strade parallele erano libere. Si sono create circostanze eccezionali, anche il Ministro Salvini aveva detto che sarebbe anche venuto in Sardegna, come è avvenuto».

Fabio Ledda

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