Mani ignote hanno imbrattato i muri di alcuni luoghi simbolo di Desulo.

Contengono minacce di morte alla marescialla dei carabinieri in servizio nel paese.

Sono state scoperte stamattina sui muri della chiesa di San Sebastiano, del cimitero e del campo sportivo.

Durissima la condanna del sindaco Giovanni Melis che ha espresso solidarietà all’Arma. «È vergognoso, schifoso, insopportabile, è un attacco a una persona stimata e al paese perché sono stati attaccati i luoghi simbolo della comunità», ha commentato il primo cittadino.

«Un gesto esecrabile», lo ha definito il presidente della Regione Christian Solinas, augurandosi che gli autori vengano rapidamente consegnati alla giustizia.

«Simili vergognosi episodi – dice il governatore – non fermeranno certamente il lavoro che i Carabinieri svolgono quotidianamente al servizio della società, e per il quale hanno, da sempre, la stima e l’affetto del popolo sardo».

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