Non si ferma in Sardegna la lotta al granchio blu, specie invasiva ormai “ospite fisso” nelle lagune dell’Isola. A Posada così è stata organizzata una gara di pesca al crostaceo “alieno”, evento nato nel nome dello sport e della tutela degli ecosistemi e voluto dal Parco di Tepilora con le Associazioni di pesca sportiva dilettantistica (APSD) di Posada e Torpè, in stretta collaborazione con i quattro Ceas dell’area protetta. L’appuntamento è per il 23 settembre alle 17 in prossimità dell’ex Peschiera.

Dopo i saluti di rito, la gara si svolgerà dalle 17.30 alle 19.30. Alle 20 si procederà con la pesatura del pescato e la premiazione dei vincitori. Alle 20.30 la presentazione del granchio blu a tavola con lo chef Enzo Borgese. Alle 21 i saluti finali con un buffet per i partecipanti. 

«L’idea di promuovere una gara di pesca – spiega la direttrice del Parco di Tepilora, Marianna Mossa – è nata confrontandoci con i cittadini del territorio che segnalavano una presenza sempre più invasiva del Granchio blu, specie aliena che nel giro di pochi anni ha letteralmente invaso le zone umide della nostra area protetta, così come tante altre realtà lagunari e costiere della Sardegna e della Penisola». «Promuovere una simile iniziativa ha un doppio valore: quello civico e quello ambientale. Da un lato si creano, infatti, momenti importanti di socialità e dall’altro si interviene per tutelare e difendere i nostri ecosistemi e la biodiversità, che con l’arrivo di numerose specie aliene sono spesso messi a rischio», conclude Mossa.

Le iscrizioni alla gara sono aperte a tutti: appassionati, adulti e famiglie. Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento i Ceas: Casa delle Dame di Posada, Torpè Centro educazione ambientale Porta del Parco, Montalbo di Lodè – Centro educazione ambientale e sostenibilità, Tepilora di Bitti.

(Unioneonline/v.f.)

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