Un casco da lavoratore al posto della Mitra, con le bandiere dell'Argentina da una parte e dei Quattro Mori dall'altra. È l'opera “Francesco uno di noi”, che l'artista nuorese Massimo Onnis aveva realizzato nel 2013 in onore del Papa: una scelta presa a maggio 2013, quando il Pontefice aveva annunciato la sua visita a Cagliari per il 22 settembre seguente. Data in cui il pittore e scultore sardo consegnò al Papa il dipinto, che ora si trova in Vaticano.

L'opera "Francesco uno di noi" di Massimo Onnis
L'opera "Francesco uno di noi" di Massimo Onnis
L'opera "Francesco uno di noi" di Massimo Onnis

«Un'opera dedicata al Papa per la gente, tra la gente», il ricordo di Onnis a dodici anni di distanza. Con una particolarità in più: la scelta, presa due mesi prima della visita pastorale, di raffigurare Francesco con un casco da lavoratore. Un evento che poi il 22 settembre 2013 accadde realmente: il Pontefice, per alcuni attimi, indossò realmente un casco in segno di stima per i lavoratori che incontrò durante il percorso prima di arrivare alla basilica di Bonaria.

Il Papa col casco dei minatori nella visita a Cagliari del 22 settembre 2013 (foto Angelo Cucca)
Il Papa col casco dei minatori nella visita a Cagliari del 22 settembre 2013 (foto Angelo Cucca)
Il Papa col casco dei minatori nella visita a Cagliari del 22 settembre 2013 (foto Angelo Cucca)

«Fu uno dei pochi regali che portò con sé dopo il suo primo viaggio in Sardegna», segnala Onnis. «Fa parte della nostra storia, ci fece il grande onore della sua presenza a inizio pontificato». L'artista nuorese aveva realizzato l'opera in un mese e mezzo, poi l'aveva consegnato a monsignor Franco Puddu, presidente del comitato organizzatore della visita di Papa Francesco. E Bergoglio lo aveva poi ricevuto, assieme ad altri doni.

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