Potrebbe essere legata a interessi sull’eolico l’intimidazione messa a segno con una bomba inesplosa piazzata davanti a un capannone nella miniera di Sos Enattos (QUI LA NOTIZIA), a Lula, sito candidato a ospitare l’Einstein Telescope, il sistema di interferometri che permetterà di studiare le onde gravitazionali. 

 La Procura di Nuoro, con il pm di turno Riccardo Belfiori, è pronta ad aprire un fascicolo, al momento contro ignoti. Mentre i carabinieri indagano a 360 gradi. I dubbi sono pochi: chi ha posizionato l'ordigno, poi fatto brillare dagli artificieri, è contrario alla nascita dell'osservatorio per lo studio delle onde gravitazionali.

Una delle piste su cui si lavora, stando a quanto trapela, è quella degli interessi sull'eolico. Le miniere di Lula sono state selezionate come possibile sito idoneo grazie al silenzio della zona e alla scarsa pressione antropica: sono caratteristiche fondamentali, che potrebbero farle prevalere rispetto alla località candidata dall’Olanda. Scarsa densità di popolazione e sviluppo legato solo al mondo delle campagne, per paradosso, potrebbero essere punti a favore di Sos Enattos. Ma il silenzio deve essere assoluto. Anche le pale eoliche autorizzate dal governo potrebbero romperlo. E alterare le caratteristiche della zona. 

Nell'ottobre 2022 è stata approvata dall'allora premier Mario Draghi la costruzione di un grande parco eolico sull'altopiano di Gomoretta, a 4 chilometri dalla posizione proposta per uno dei tre vertici del triangolo dell’Einstein Telescope. I sindaci della zona hanno protestato e l'Istituto nazionale di fisica nucleare ha chiesto al governo e alle autorità regionali una zona di esclusione di 15 chilometri. 

Intanto, in Sardegna si è creato un fronte compatto di condanna contro il vile gesto che rischia di far perdere un investimento miliardario. 

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