In Sardegna si compatta un  fronte unico contro l’attentato alla miniera di Sos Enattos, a Lula.

Si sono alzate solo voci di condanna dopo che stamattina è stata ritrovata una bomba inesplosa davanti all’ingresso del laboratorio Sar Grav dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare. La struttura – che ospita le apparecchiature del progetto “Archimedes” – è candidata ad ospitare l’Einstein Telescope, l’apparecchiatura per lo studio delle onde gravitazionali.

Solinas. Il presidente della Regione Christian Solinas ha condannato immediatamente quanto successo nella miniera: «L’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità irrinunciabile per la nostra Isola e per l’intero Paese. Qualsiasi gesto teso a impedire la realizzazione del progetto per lo studio delle onde gravitazionali a Sos Enattos è un atto contro la Sardegna e contro i sardi». Il governatore ha poi confermato la sua «piena solidarietà a Lula, ai cittadini e agli amministratori, all’Istituto nazionale di fisica nucleare e alle realtà coinvolte nel progetto».

Saiu. È dello stesso parere anche l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu: «Sul progetto andiamo avanti più convinti che mai, confermando tutti gli impegni presi per rafforzare la candidatura della Sardegna al progetto Einstein Telescope. L’evenienza che questo gesto possa essere stato messo in atto contro la sua realizzazione suscita sdegno, ma non ci farà arretrare di un passo. Il progetto scientifico dell’Et riveste un’importanza strategica per la nostra regione e per l’Italia, chiunque voglia impedirne la realizzazione va contro l’interesse di tutti i sardi e non ha cuore il futuro della nostra Isola».

Lai. «Poteva trasformarsi in una tragedia e per fortuna, ora, possiamo parlare solo di atto intimidatorio», questa la prima reazione del deputato del Pd Silvio Lai, alla notizia del ritrovamento. «Saranno gli inquirenti a svolgere le indagini e ci auguriamo pure che gli autori di questi gesti criminali siano assicurati prontamente alla giustizia. È necessario che con assoluta meticolosità si giunga presto a delle conclusioni chiarificatrici», sottolinea Lai.

Cgil. «Chi ha compiuto il vile gesto intimidatorio deve sapere che nulla può o potrà frenare il consenso e l’unità di intenti della Sardegna e di tutta la comunità scientifica nazionale intorno alla candidatura di Sos Enattos a ospitare l’Eistein Telescope. Il sindacato è fiducioso nelle indagini che verranno portate avanti per individuare i responsabili e sulle contromisure che verranno di sicuro prese nell’immediato per far sì che tutta l’area venga messa sotto controllo e sotto la massima sicurezza». Così il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante che ha rilanciato con forza la richiesta al presidente della Regione di costruire un comitato sardo che coinvolga le forze sociali, le imprese, le migliori risorse del mondo accademico e della ricerca scientifica: «È questo un modo per dare forza alla candidatura».

Cisl. «La Cisl a tutti i suoi livelli non può che manifestare il proprio sdegno per il grave atto intimidatorio che vorrebbe minacciare la realizzazione di un progetto auspicato e atteso a beneficio dell’intera Regione. La nostra piena solidarietà a tutti gli operatori dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare operanti nel sito preso di mira, agli amministratori e alla comunità di Lula. Questo atto, che vogliamo confidare rimanga un episodio isolato, costituisce un vero e proprio danno di immagine non solo per il territorio ospitante il progetto, ma per tutti i sardi che credono alle importanti opportunità di crescita e sviluppo conseguenti al progetto ET e stanno lavorando affinché questo diventi un volano per la crescita della nostra Isola.»

Comune di Bitti. Giuseppe Ciccolini, il sindaco di Bitti ha espresso la vicinanza del suo Comune a quello di Lula, ricordando che il progetto dell’Einstein Telescope è fortemente sostenuto dalle comunità locali: «Auspico non ci sia un legame tra l’attentato nel sito di Sos Enattos a Lula e la canditura per la realizzazione del progetto dell’Einstein Telescope. Mi auguro quindi sia fatta presto chiarezza su questo fatto grave, che non va assolutamente sottovalutato. Ciò che è accaduto oggi ci deve impegnare con maggiore determinazione per una candidatura più convinta in vista del raggiungimento dell’obiettivo finale. Come amministratore del territorio esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai numerosi portatori di interesse coinvolti nel programma di ricerca internazionale».

Comune di Nuoro. Solidarietà espressa anche al primo cittadino di Nuoro, Andrea Soddu: «Siamo vicini al sindaco di Lula Mario Calia. Condanniamo il grave atto intimidatorio compiuto nella miniera di Son Enattos, proprio nel luogo in cui, grazie agli studi e alla ricerca, si vede e si respira già un'atmosfera internazionale, una voglia di fare, scoprire e costruire il nostro futuro».

Confartigianato Sardegna. «È un fatto gravissimo, sul quale occorre fare piena luce al più presto. Non deve essere permesso a nessuno di danneggiare l’Isola e l’Italia intera. Siamo certi che le Istituzioni della Repubblica e tutti i cittadini sapranno reagire prontamente e con efficacia per isolare coloro i quali ledono le regole della civile convivenza». Così Confartigianato Imprese Sardegna, a nome delle 35mila imprese artigiane sarde che puntano il dito contro quanto successo a Lula. «Siamo al di fianco di chi è impegnato nel progetto, si tratti di amministratori, politici, scienziati e comuni cittadini e ci impegneremo affinché tutti possano continuare a lavorare serenamente in un territorio sano e in una regione che vuole crescere, e con grandi prospettive di sviluppo e rinascita», concludono dall’associazione degli Artigiani.

(Unioneonline/v.f.)

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