I sindacati della polizia penitenziaria parlano di una rissa particolarmente grave tra detenuti; la direttrice del carcere, Luisa Pesante, inquadra tutto in una semplice spinta in un momento di nervosismo e senza alcuna conseguenza.

L'episodio, scrivono le organizzazioni sindacali, è avvenuto a Badu 'e Carros alcuni giorni fa.

Per gli agenti riuniti in questa nuova vertenza ce ne sarebbe abbastanza per parlare di "gestione anomala" della direzione dell'Istituto e di conseguenza per richiedere ai vertici "l'avvicendamento" della Pesante.

In una lettera inviata - tra gli altri - al presidente del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) Santi Consolo, i segretari di ben sette sigle sindacali denunciano i fatti avvenuti a Badu 'e Carros l'11 maggio nella sala teatro della sezione AS 3.

"Verso le ore 15.30 circa, in presenza della dottoressa Luisa Pesante, educatori e operatori civili esterni tra cui una signora in stato interessante, alcuni detenuti si sono resi protagonisti di atti violenti. Nello specifico si è verificata una vera e propria rissa tra diversi detenuti con conseguenze gravi ed i protagonisti sono stati bloccati con non poche difficoltà", scrivono i sindacalisti.

"Da notizie in nostro possesso parrebbe che l'autorità dirigente al riguardo non abbia preso provvedimenti sul caso, addirittura avrebbe impedito al personale di Polizia Penitenziaria di notiziare dell'accaduto agli uffici competenti e all'autorità giudiziaria. Ovviamente se quanto ci è stato riferito corrispondesse al vero siamo davanti ad un pericolo concreto dovuto ad una gestione dell'Istituto che ci sentiamo di stigmatizzare. Episodi come quello citato mettono a serio rischio la sicurezza dei lavoratori ma anche dell'intero Istituto e non tolleriamo che la Direzione minimizzi. Per questo chiediamo l'immediato invio di un'ispezione ministeriale al fine di verificare eventuali responsabilità ed omissioni dell'accaduto, si chiede altresì l'avvicendamento immediato del Direttore con altro dirigente".

La direttrice respinge le accuse e fornisce una ricostruzione dei fatti avvenuti in quella sezione - dove recentemente era stato aggredito un agente - completamente diversa. "Non c'è stata nessuna rissa, ma solo una discussione accesa tra due detenuti culminata con una spinta. La situazione è tornata immediatamente alla normalità tanto che i due si sono subito dopo riappacificati e abbracciati", ribadisce stizzita la Pesante, "non capisco che si sia permesso di dare una versione errata dell'accaduto. Mi riservo di querelare chi ha mentito".
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