Nonostante il maltempo, a centinaia hanno raggiunto Aritzo per la XXIII Sagra della Carapigna e Artigiani in piazza. Un appuntamento immancabile nel ferragosto barbaricino, con diversi camper e auto giunti da tutta la Sardegna.

Per l’evento promosso dal Comune in collaborazione con l’Associazione Sinnos e Sonos, una grande unione d’intenti.

Diversi i visitatori, in fila fra Casa Devilla, il Museo Antonio Mura e le vecchie carceri spagnole di “Sa Bovida”, degustando, poi, il delizioso sorbetto locale, torrone, gateau e formaggi.

Autentici protagonisti gli artigiani locali Chicco Floris, Mirko e Stefano Lai offrendo la “Carapigna”, insieme al mastro torronaio Antonio Maxia e l’allevatore Manuele Onano tra formaggi e ricotta. Attive senza sosta, le strutture ricettive, con bar e ristoranti, in prima linea nella grande macchina dell’ospitalità.

«Siamo soddisfatti - dice Chicco Floris - abbiamo offerto circa 3000 Carapigne a grandi e piccini, attratti dal nostro paese e dalle sue bontà. Purtroppo il clima non è stato clemente, ma il fatto che la gente sia rimasta con noi ci riempie di orgoglio. Spingendoci a dare il massimo per i prossimi eventi».

Ad incantare i visitatori anche la processione dell’Assunta,con uomini e donne in abito tradizione. Dal pomeriggio fino a sera, poi, la musica itinerante con Marcello Caredda e  "Bebesita dj". 

«Al di là dei numeri, che esprimono dati importanti - dice Antonello Todde di Sinnos e Sonos - abbiamo registrato una buona partecipazione di turisti provenienti da ogni parte dell'isola».

Soddisfazione anche da parte del vicesindaco Gianluca Moro: «Si tratta di un evento che punta a promuovere le eccellenze artigiane locali. Il maltempo non  ne ha frenato i buoni risultati. Un plauso va a tutti i nostri artigiani e ai cittadini impegnati per la buona riuscita della manifestazione».

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