Moria di pesci nello stagno di S.GiustaCondannato un ingegnere di Oristano
Mario Zonchello, ex capo dell'ufficio tecnico del Comune, è stato condannato a un anno e due mesi per il la moria di pesci nello stagno di Santa Giusta.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il reato di disastro ambientale è ormai prescritto. Ma la moria di pesci nello stagno di Santa Giusta nel 2004 non rimane un caso senza colpevoli. Oggi il Tribunale di Oristano ha condannato Mario Zonchello, ex capo dell'ufficio tecnico del Comune, a un anno e due mesi per omissione di atti d'ufficio. Mentre lo ha assolto dall'accusa di falso e occultamento di atti.
Per i giudici, dunque, l'ingegnere ha la responsabilità di non aver completato le opere di collegamento delle fogne della città col depuratore. In questo modo una parte degli scarichi fognari finiva direttamente nello stagno, causando un grave inquinamento che sfociò nel disastro del 2004.
LA STORIA - Era l'agosto di nove anni fa, quando le acque dello stagno erano invase da migliaia di microrganismi che assorbirono l'ossigeno. Insieme a siccità, temperature elevate e vento si innescò un meccanismo devastante per gli equilibri dello stagno. Un vero disastro, con migliaia di pesci morti. Dagli accertamenti emerse che nella laguna confluivano reflui fognari di Oristano, scarichi che non venivano adeguatamente smaltiti perché non era mai stato completato il collettamento tra il canale di San Giovanni e il nuovi sistema di raccolta dei reflui. Scattò immediatamente un’inchiesta del Corpo Forestale e, chiuse le indagini, a rispondere di quel disastro fu chiamato Mario Zonchello.
IL PROCESSO - Tantissime udienze in cui hanno sfilato anche amministratori e tecnici. A marzo scorso il pubblico ministero Paolo De Falco ha chiesto la condanna a tre anni per l’ex funzionario. Dal canto loro, Regione, Comune di Santa Giusta e cooperativa di pescatori (parti civili con gli avvocati Angela Serra, Raffaele Miscali e Roberto Dau) hanno sollecitato un maxi risarcimento. I difensori Serena Contini e Franco Luigi Satta hanno ribadito che le responsabilità andavano cercate altrove. A iniziare dall'Esaf per arrivare agli amministratori delle Giunte comunali guidate da Piero Ortu e Antonio Barberio.
LA SENTENZA - Dopo circa tre ore di camera di consiglio, intorno alle 16 il collegio dei giudici presieduto da Modestino Villani (a latere Francesco Mameli e Riccardo Ariu) ha emesso la sentenza. Mario Zonchello è stato condannato per omissione d'atti d'ufficio per gli atti dal 23 settembre 2004 in poi. Una data che fa da spartiacque perché da quel momento la Provincia con una nota ufficiale sollevava il problema degli scarichi, non smaltiti regolarmente. L'ingegnere è stato invece assolto per omissione d’atti d’ufficio prima del 2004, per falso e occultamento di atti. Condannato infine al risarcimento dei danni, che dovrà essere stabilito in sede civile.
Valeria Pinna