02 luglio 2013 alle 16:00aggiornato il 02 luglio 2013 alle 16:00
Minori detenuti, progetto per il riscattoPer 800 di loro tirocini nelle aziende
Sono 800 i ragazzi che potrebbero usufruire del cosiddetto tirocinio atipico, un percorso finalizzato al reinserimento sociale e lavorativo, indirizzato ai giovani dell'area penale esterna, quelli cioè che hanno commesso reati ma non sono detenuti (nel carcere di Quartucciu, invece, sono reclusi in media tra gli otto e i dieci minorenni).Lo scorso anno hanno usufruito di questi tirocini - coinvolti il Consorzio cooperativa sociale di Cagliari, la coop Agape che si occupa di salute mentale e la ditta di lavasecco Suprema di Dolianova - dieci ragazzi e uno di loro al termine del percorso formativo è stato assunto a tempo indeterminato. Oggi la Direzione regionale del Lavoro e il Centro per la Giustizia minorile hanno rinnovato il protocollo d'intesa e si apprestano ad avviare nuovi tirocini per inserire altri giovani in difficoltà. "Il tirocinio atipico da una parte è una opportunità per i ragazzi di fare una esperienza di apprendistato e di inserimento lavorativo - ha spiegato il dirigente del Centro per la giustizia minorile per la Sardegna, Isabella Mastropasqua - ma è anche un modo per crescere nel mondo del lavoro con relazioni con adulti e realtà importanti. I ragazzi dell'area penale molto spesso non hanno queste opportunità". Un percorso formativo seguito passo dopo passo: "Il tirocinio atipico consente di essere introdotti nel mondo del lavoro con un affiancamento - ha sottolineato ancora la dirigente - questa esperienza prevede un tutor aziendale e un tutor della giustizia minorile che segue il percorso del ragazzo e lo aiuta ad affrontare le difficoltà. Questa è una esperienza formativa a tutto tondo che speriamo, visti i positivi risultati ottenuti, possa diffondersi il più possibile". Dello stesso avviso la dottoressa Virginia Mura, della Direzione regionale del Lavoro del Ministero: "Quest'anno cercheremo di contattare associazioni, ditte e artigiani in modo da ampliare la possibilità di inserimento di un numero maggiore di giovani con l'ausilio dei tirocini".
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