Ufficialmente risultava essere un'associazione sportiva. In realtà era una vera e propria attività commerciale a scopo di lucro.

Per questo la società, con sede nel Medio Campidano, e il suo titolare sono finiti nei guai.

La scoperta è stata fatta nel corso di accertamenti disposti dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sanluri.

Le Fiamme gialle hanno appurato innanzitutto come i servizi proposti dalla presunta associazione non si rivolgessero ai soci "interni", ma anche - anzi soprattutto - venivano erogati a pagamento a clienti "esterni".

Il tutto per godere delle agevolazioni fiscali garantite agli enti senza fine di lucro, senza averne però titolo.

Una volta assodato di trovarsi di fronte a un'attività commerciale, i militari hanno quindi calcolato tutte le somme sottratte o occultate al Fisco nel corso degli ultimi anni.

Quindi hanno presentato il conto: oltre 241mila euro di mancate dichiarazioni e un'evasione dell'Iva di oltre 85mila euro.

Non solo: all'interno dell'azienda prestavano servizio ben 9 lavoratori in nero.

Per questo il responsabile è stato segnalato alle autorità competenti: dovrà provvedere alle regolarizzazioni e pagare una maxi-multa da 54mila euro.

(Unioneonline/l.f.)
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