"Se non arriveranno aiuti dallo Stato o dalla Regione, in futuro andremo in crisi. Noi stiamo venendo incontro alle esigenze dei cittadini immediatamente, ma mancheranno degli introiti che in questo momento non possiamo certo chiedere. Stato o Regione dovranno aiutarci altrimenti andremo in grosse difficoltà".

È il grido d'allarme lanciato dal sindaco di Guspini, Giuseppe De Fanti, in prima linea, come tanti altri primi cittadini, per rispondere alle esigenze della propria gente in questo momento di enorme crisi a causa del coronavirus. Guspini, infatti, già dal 3 aprile ha iniziato a distribuire i buoni spesa e le casse sono pronte a pagare i commercianti.

"Non riesco nemmeno a dormire la notte - sottolinea De Fanti - sono agitato pensando a quello che devo fare il giorno dopo. Attendo con impazienza l'arrivo del giorno per andare in Comune e lavorare, questa situazione sta mettendo a dura prova tutti noi". Il primo cittadino ribadisce la sua preoccupazione sul futuro, una posizione analoga a quella presa qualche giorno fa dall'Anci: "In futuro per i Comuni saranno necessari cinque miliardi di euro per ripartire".

"Se lo Stato o la Regione non reintegrano le risorse ai Comuni sarà un disastro - dice De Fanti - in questo momento non stiamo incassando, sono ferme le affissioni, l'affitto del suolo pubblico e le altre attività. Non si stanno facendo nemmeno multe e non abbiamo avviato gli accertamenti sui tributi non corrisposti per gli anni precedenti: in questo periodo chi avrebbe il coraggio di chiederli, solo da questi avrei recuperato 200mila euro. Ma non solo. Questo vuol dire che noi stiamo pagando i tributi per gli utenti e di conseguenza quel denaro verrà a mancare in futuro. È necessario che Stato o Regione affrontino in tempi rapidi questo problema e si preparino per reintegrare i fondi ai Comuni".

Secondo il sindaco di Guspini saranno i centri più grandi a soffrire maggiormente. "I Comuni di una certa dimensione come Guspini, Villacidro, San Gavino e Gonnosfanadiga avranno più problemi - evidenzia De Fanti - quelli più piccoli che hanno meno attività produttive e servizi possono far affidamento sui capitali del fondo regionale. Noi tra Tari e Imu normalmente incassavamo tre milioni di euro che in parte verranno a mancare. Già eravamo stretti e andavamo avanti con sacrificio, in futuro potrebbe essere peggio".

Il 9 aprile è iniziata la distribuzione dei buoni pasto a Gonnosfanadiga e Arbus, mentre da oggi anche a Villacidro i cittadini possono andare a ritirarli anche presso la sede Informa giovani. "Noi abbiamo fatto un grande sforzo per consegnarli prima di Pasqua - commenta il sindaco - anche sabato mattina gli uffici erano aperti. Volevamo far passare, per quanto possibile, delle feste serene ai nostri concittadini. Voglio ringraziare chi lavora nei miei uffici: si sono impegnati tutti al massimo. Questo è il nostro modo di dare una mano". E sul fronte dei buoni per i commercianti: "È tutto pronto, noi paghiamo subito. I commercianti possono venire presentando i buoni con la richiesta di rimborso e noi paghiamo immediatamente".
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