Il tempo passa e il quadro è sempre più nero. L’emorragia è inarrestabile: in Sardegna la popolazione continua a diminuire – quasi 10 mila anime in meno in un anno – il calo riguarda soprattutto i piccoli comuni già falcidiati (ci sono molti vecchi e pochi giovani) e anche la speranza di vita alla nascita peggiora. Gli uomini perdono circa mezzo anno, le donne quasi uno.

I dati

I dati dell’ultimo censimento Istat diffuso ieri confermano il trend. Al 31 dicembre 2022 si registrano 1.578.146 residenti, dodici mesi prima erano 1.587.413. Un triste destino che accomuna tutte le regioni del Sud. A livello nazionale la flessione è di -32.932 unità. Nel report risulta che tra le città con oltre 100mila abitanti anche Cagliari e Sassari sono entrate nella dinamica della sottrazione, dovuta in linea generale a un eccesso di morti sulle nascite e all’emigrazione dei ragazzi, compensata solo in parte dagli stranieri che arrivano.

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