Il sindaco di Pula allarga le braccia e sbotta: "Mai come questa estate".

Difatti, proprio in questi giorni, gli operai del Comune hanno fatto il carico grosso ripulendo le cunette delle strade, 195 compresa, ricolme di spazzatura.

"Soprattutto nel tratto fra il paese e Domus de Maria - puntualizza Carla Medau -, dove il lancio del sacchetto è sempre molto in voga".

Tanto che, a stagione avviata, l'amministrazione comunale ha impegnato 40 mila euro per metter su una squadra di quattro operai da impegnare nella pulizia di piazze, pinete e banchine, quelle della statale 195 compresa.

"È una questione di decoro. Per noi - spiega il sindaco di Pula - le strade pulite sono un biglietto da visita fondamentale".

L'EMERGENZA - Buste rigonfie d'immondizia sulle piazzole di sosta, e vecchi elettrodomestici, bottiglie, scarpe sfondate, laterizi celati dietro i guard-rail e persino ai piedi delle lapidi in ricordo dei morti d'incidente.

Nelle strade della Sardegna crescono le discariche a lato carreggiata.

Dalla statale 131 all'Orientale sarda, dalla Sulcitana alle tante strisce d'asfalto provinciali ramificate in tutto il territorio regionale.

PAESAGGIO FERITO - "È un problema che cresce durante l'estate, senz'altro legato al turismo: con l'incremento della popolazione aumenta la percentuale di incivili".

Antonello Figus è il sindaco di Santa Giusta e già due anni fa dovette affrontare il problema dell'immondizia accumulata nelle piazzole di sosta davanti allo stagno, sulla Carlo Felice.

Oggi non c'è tanta spazzatura, ma le buste disseminate qua e là sembrano ancora più incongrue ai piedi di una cartolina di paesaggio lacustre.

INTERVENTI SETTIMANALI - A Budoni, centro della Gallura costiera che d'estate passa da 5.200 residenti a 110mila presenze al giorno, l'amministrazione comunale ha disposto la pulizia settimanale delle piazzole di sosta.

Se ne occupano gli operai addetti al decoro urbano che, per evidenti motivi, sono chiamati a sconfinare sulla superstrada 131 (che costeggia il paese) e sull'Orientale sarda che collega le frazioni su fino a Olbia.

"Sono strade statali e, così come per quelle provinciali - spiega il sindaco Giuseppe Porcheddu -, da un punto di vista normativo non potremmo intervenire. Il problema, però, è davvero grave: diventa una questione di decoro e di salute pubblica. E io che sono il responsabile sanitario di tutto il territorio comunale ho il dovere di intervenire, pur correndo il rischio di una denuncia e di una sanzione".

È un fenomeno, dice il primo cittadino di Budoni, "esploso con l'avvio della raccolta differenziata".

E che d'estate si moltiplica, senza dubbio.

REBUS DIFFERENZIATA - Vero è che, quando sono i turisti ad abbandonare il sacchetto, spesso succede perché il calendario del servizio di raccolta differenziata è un rebus chiaro solo ai residenti.

"Noi abbiamo tenuto conto anche di questo possibile spaesamento - avverte il sindaco di Budoni -: teniamo aperta l'isola ecologica 16 ore al giorno, sette giorni su sette. E abbiamo previsto anche un servizio pensato apposta per l'ultimo giorno di vacanza, quando il turista va via con le valigie e non sa dove gettare il sacchetto dell'immondizia: ecco, si può lasciarlo all'isola ecologica".

SERVIZIO GRATUITO - Anche a Tertenia, Ogliastra costiera, i turisti possono conferire la spazzatura differenziata all'isola ecologica della Marina.

"Per chi non ha una casa di proprietà il servizio è gratuito", spiega Giulio Murgia, sindaco del paese di 3.900 residenti che d'estate conta 10mila presenze al giorno.

Da queste parti la spazzatura abbandonata in strada è un problema serio. "Sulla 125 c'è una mini discarica in ogni banchina, una questione di inciviltà assoluta che riscontriamo anche nelle vie della Marina. Sono comportamenti intollerabili, che vanno puniti".

Saranno infatti sistemate in diverse piazzole fuori dal paese parte delle telecamere acquistate dal Comune grazie ai fondi regionali.

IL CARTELLO - Il sindaco di Girasole Gianluca Congiu tempo fa aveva piazzato sull'Orientale disseminata d'immondizia un cartello con su scritto "Questa strada non è una discarica".

"Sta sempre lì, però qualcuno l'ha piegato".

Dice che d'estate il problema cresce "perché è legato all'arrivo dei turisti che spesso non sanno che nella nostra regione si fa la raccolta differenziata, alla presenza di molte case affittate in nero e di strutture abusive. Credo che, comunque, sarebbe fondamentale consegnare ai turisti che sbarcano in Sardegna un volantino che spieghi tutto sulla differenziata".
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