Avrebbe rilasciato ai proprietari di auto e moto che si rivolgevano all'officina per la quale lavorava i tagliandi della revisione dei veicoli, senza mai registrarli nella banca dati della Motorizzazione, intascando illegalmente il denaro della revisione. Una truffa ben congegnata durata due anni, che avrebbe fatto finire nelle tasche di Gianluca Porcu, 29 anni di Iglesias, circa 80 mila euro. Oggi gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Stradale hanno messo fine alla sua attività arrestandolo per peculato, truffa e falso. Le indagini della Polstrada sono scattate a seguito di un controllo di un veicolo. Verificando la carta di circolazione i poliziotti hanno scoperto che nonostante fosse presente il tagliando adesivo di avvenuta revisione, l'operazione non risultava registrata alla Motorizzazione. Sono quindi scattati una serie di accertamenti che hanno portato gli agenti a individuare prima l'officina Corrias a Quartu in cui era stata revisionata l'auto e poi il tecnico che aveva eseguito la revisione. Dalle successive indagini è emerso che il 29enne sarebbe riuscito a stampare il tagliando di "regolare revisione", attaccandolo sulle carte di circolazioni dei veicoli. Intascato il denaro per la revisione, circa 65 euro a pratica, avrebbe annullato l'operazione. Secondo la Polstrada dal gennaio del 2010 a marzo scorso il giovane varrebbe rilasciato ben 1100 tagliandi per altrettanti veicoli intascando circa 80mila euro. Adesso le carte di circolazione di auto e moto sono state sequestrate e il giovane è finito agli arresti domiciliari. I proprietari dei veicoli, ignari della truffa, hanno dovuto richiedere un duplicato della carta di circolazione oltre che effettuare una nuova revisione.
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