Decine di gigantografie esposte in Piazza Garibaldi, delle più antiche alle più recenti, con i suoi tanti protagonisti ovvero le maestranze impiegatizie ed operaie che in 117 anni di vita dell’Arsenale militare di La Maddalena si sono avvicendati, con la proiezione di un filmato, raccontato da Lino Sorba. È quanto ha organizzato, nei giorni scorsi, la vicesindaca, Federica Porcu. Il filmato è stato realizzato sulla base del libro dal titolo "Per non dimenticare", scritto, e con ampia documentazione fotografica raccolta, nonché di testimonianze, da Fernando Piras, ex arsenalotto.

Un momento celebrativo dunque della lunga storia dell’Arsenale militare di La Maddalena, durata ben 117 anni, la cui istituzione nel 1891 ha determinato in maniera assoluta la storia di questo arcipelago. La presenza di questo stabilimento militare ha dato lavoro a migliaia di persone fino a 2008, anno della sua chiusura, incidendo profondamente nella storia economica, occupazionale, sociale e culturale di La Maddalena.

Dopo la chiusura l’Arsenale fu destinato a diventare la location, nel 2009, del G8 che, come è noto, alla fine fu dirottato all’Aquila. A distanza di tanti anni quella struttura profondamente modificata attraverso di dispendiosi lavori effettuati, è ancora in attesa di una nuova destinazione. L’Amministrazione comunale si è da tempo impegnata per far restaurare e ricollocare nel suo sito storico, la famosa “Porta Ponente”, la principale porta d’ingresso della struttura, con le sue colonne di granito e le insegne e le scritte in ferro, sconsideratamente smantellato all’epoca dei lavori per il G8. Una volta ricollocato sarà restituita alla concreta visibilità la memoria di una struttura che è stata "storia" di La Maddalena e "storie" dei suoi abitanti.

© Riproduzione riservata