«Mentre nel mondo infuriano guerre, tensioni geopolitiche e crisi umanitarie che richiederebbero tutta l'attenzione e la presenza del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, preferisce abbandonare la scrivania della Farnesina per partecipare a passerelle di partito in Sardegna».

Così il senatore e coordinatore regionale del M5s Ettore Licheri replica al leader di Forza Italia, che durante un evento del partito azzurro a Budoni ha attaccato la giunta Todde, sostenendo la necessità di «tornare al voto, perché qualcosa in Sardegna non funziona».

«Bizzarro - scrive in una nota Licheri - che sia proprio Forza Italia ad invocare i tribunali nella politica. Forse dimenticando come per una vita il loro fondatore sia scappato dalle aule giudiziarie. Tajani parla di “modello vincente” riferendosi al passato, dimenticando che i sardi hanno scelto il cambiamento con un voto limpido e incontestabile. Lo hanno confermato anche a Nuoro, premiando Alessandra Todde e votando in massa Emiliano Fenu».

«La presidente Todde - conclude Licheri - guida un governo regionale che lavora ogni giorno per affrontare i problemi concreti delle persone, non per costruire narrazioni di potere come quelle a cui Tajani e la destra ci hanno abituati. Siamo di fronte all'ennesimo tentativo di delegittimare la democrazia da parte di chi non accetta di aver perso. Ma i sardi non si fanno ingannare: sanno riconoscere la differenza tra chi lavora e chi fa propaganda».

(Unioneonline)

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