Una tartaruga verde a La Maddalena: l’incontro che racconta un mare che cambia
Evento eccezionale ma anche campanello d’allarme per un Mediterraneo che si trasforma sotto la spinta dei cambiamenti climaticiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Vado in acqua da quando ho sei anni, ma un incontro così non mi era mai capitato». Con queste parole Luca Bittau, naturalista e presidente dell’associazione SEA ME Sardinia, racconta, nella pagina Facebook dell’associazione, l’emozione di un incontro tanto raro quanto significativo: quello con una tartaruga verde (Chelonia mydas) nelle acque cristalline dell’Arcipelago di La Maddalena.
Durante lo snorkeling in un angolo remoto dell’isola — che volutamente non viene rivelato per proteggere il sito — Bittau ha avvistato l’esemplare, riconoscibile per le quattro placche costali, la testa affusolata e il caratteristico colore verdastro. «Sembrava tranquilla e in ottima salute», racconta, «si immergeva con eleganza tra i ciuffi di posidonia; poi riemergeva a prendere fiato e spariva di nuovo nel blu». Un’ora più tardi, l’incontro si è ripetuto: la tartaruga era lì, a riposo sotto un masso di granito. «Un doppio regalo inaspettato», commenta Bittau.
Non si esclude che si tratti dello stesso esemplare avvistato a fine luglio da Giampiero Carcangiu e segnalato al Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena: un indizio che potrebbe significare che l’animale abbia trascorso oltre due mesi nelle acque del Parco, trovandovi rifugio e alimento. Nel medesimo sito sono stati osservati anche pesci pappagallo e granchi corridori alieni, segni di un Mediterraneo che si trasforma sotto la spinta del cambiamento climatico. La presenza di una Chelonia mydas nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è dunque un evento eccezionale, ma anche un campanello d’allarme che racconta di un Mediterraneo in evoluzione, di un mare che si riscalda, cambia equilibrio, e accoglie nuove specie. L’associazione SEA ME Sardinia da anni è in prima linea nella ricerca, divulgazione scientifica e sensibilizzazione sul mare e sui suoi abitanti. Attraverso attività di monitoraggio, progetti educativi, snorkeling guidato e citizen science, l’organizzazione promuove un approccio consapevole al mare, basato su conoscenza, rispetto e responsabilità.