Il porto turistico resta una risorsa primaria per il bilancio del Comune di Palau.

Per l'ufficio affacciato sulla marina, il 2015 ha chiuso con un incasso di quasi un milione di euro e circa 3 mila contatti registrati. I 450 posti barca disponibili raramente restano vuoti grazie alla posizione strategica della struttura comunale. Il trend positivo lo confermano i dati divulgati pochi giorni fa dal delegato alla Portualità, Alessandro Occhioni. “La direzione del porto ha registrato oltre mille e duecento operazioni contabili che hanno prodotto un incasso di 950 mila euro. In seguito a un’azione di recupero crediti, inoltre, il Comune deve ancora riscuotere 100 mila euro dai clienti morosi”. Ma sono importanti anche le cifre spese per il mantenimento della struttura. “Abbiamo investito 120 mila euro per interventi ordinari e straordinari. – spiega Occhioni - Le somme spese nel 2015 dal settore porto turistico provengono perlopiù dagli introiti degli ormeggi e in parte dall’operazione di recupero all’evasione delle imposte statali, frutto della collaborazione tra Comune, Anci, Guardia di finanza e Agenzia delle entrate”. Dei 120 mila euro, 50 sono serviti ad assicurare la vigilanza dell’area portuale, il servizio meteo agli utenti, la manutenzione per i mezzi nautici in dotazione al porto e la riparazione di impianti idrici lungo le banchine. I restanti 70 mila euro sono stati investiti nella realizzazione di opere straordinarie, mentre per il 2016 sono già in previsione altri interventi di riqualificazione. I
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