Ha deciso di andare avanti a oltranza, nonostante le temperature insopportabili.

Da una settimana, ogni giorno, si incatena per protestare contro le lungaggini della giustizia.

Paolo Muzzetto, 74 anni, olbiese, vittima dell’alluvione del 2013 e mai risarcito, da una settimana occupa uno spazio davanti al palazzo di giustizia di Tempio con cartelli e una catena intorno al collo. 

«Ho bisogno di giustizia – dice – e invece mi dicono che la mia causa contro il Comune di Olbia sarà trattata nel 2024, 11 anni dopo i fatti che mi riguardano».

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