Vietato imbrattare i muri della città con scritte e disegni non autorizzati: è la nuova misura adottata dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, con un'ordinanza firmata da qualche ora.

In seguito all'aumento dei casi di sfregio di immobili e beni pubblici e privati, il provvedimento impone il divieto di questi atti vandalici che, oltre a deturpare il decoro urbano, procurano danni economici alla città in quanto per la rimozione delle scritte sono necessari personale specializzato e prodotti adeguati. 

«Purtroppo sono tanti gli angoli della città dove sono avvenuti fatti del genere: persone prive di senso civico hanno impropriamente ricoperto i muri di scritte e disegni, a volte anche osceni», dice il sindaco, specificando che l'amministrazione comunale mette a disposizione dei writers apposite aree per dare spazio all'arte dei graffiti.

«I soggetti responsabili saranno sanzionati e obbligati a provvedere al restauro del bene deturpato a proprie spese pena l'addebito delle stesse sostenute dall'amministrazione per il ripristino dello stato dei luoghi», conclude il sindaco.

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