Processo Grillo, il giorno della difesa: i giudici non rallentano, udienze sino a lunedì
I legali della presunta vittima dello stupro di gruppo avevano depositato una memoria di 600 pagine che ha rischiato di provocare il rinvioVideo di Andrea Busia
Riapertura con rischio di rinvio dell’udienza davanti al Tribunale di Tempio per il processo contro Ciro Grillo e tre amici (Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta) accusati di stupro di gruppo ai danni di una turista italo-norvegese in una villa in Costa Smeralda.
Il principale imputato non si è presentato in aula.
Oggi il turno delle difese ma l’avvocato di parte civile Dario Romano, che difende gli interessi della presunta vittima assieme alla collega Giulia Buongiorno, due giorni fa ha chiesto che negli atti entri una memoria di circa 600 pagine contenente trascrizioni di chat e di video che, secondo i legali, sarebbero delle prove utili alla decisione.
I difensori degli imputati hanno chiesto tempo per poter visionare gli atti: carte che, secondo quanto si apprende, sarebbero già state espunte dal procedimento.
Il collegio si è ritirato in camera di consiglio per deliberare sull’eventuale ammissione e sul conseguente rinvio.
Intorno a mezzogiorno i giudici del tribunale di Tempio, dopo la camera di consiglio, hanno deliberato: è stata accettata l’ammissione della memoria di 600 pagine presentata dalla parte civile, ma sono state espunte le parti che potrebbero essere lesive per la difesa. Quindi sono iniziate le arringhe dei legali degli imputati.
Alle 18 si è conclusa l’udienza: «Abbiamo seri elementi per dubitare della credibilità della studentessa», il commento a caldo di Enrico Grillo, legale di Ciro. Ci saranno udienze sino a lunedì compreso.