Scippatori dei vip in Costa Smeralda: indagini chiuse, giudizio a dicembre
Tra le vittime i regnanti del BahreinPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre persone, tutte fermate dai carabinieri questa estate, sottoposte a giudizio immediato, una inchiesta che è arrivata ai capi dell’organizzazione e alcuni vip indicati tra le vittime: sono gli elementi rilevanti del decreto che chiude le indagini sugli scippi degli orologi di lusso messi a segno a luglio e agosto in Costa Smeralda.
La pm Sara Martino ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato (15 dicembre prossimo) per tre franco algerini che avrebbero organizzato i colpi a Porto Cervo, i Carabinieri sono risaliti anche alla “centrale” della banda che sarebbe a Milano.
Gli indagati sono accusati di avere sottratto orologi di lusso, sino a 300mila euro di valore, a persone che avrebbero controllato e pedinato prima dei raid.
Un episodio descritto nel capo di imputazione è avvenuto il 23 luglio. Due persone scendono da un taxi, una è un componente della famiglia Al Thani (i sovrani del Qatar, proprietari della Costa Smeralda) l’altra dei reali del Bahrein, gli Al Khalifa. Uno degli scippatori si avvicina al principe degli Al Khalifa, lo saluta in arabo e poi improvvisamente lo scaraventa a terra.
La vittima, 34 anni, viene immobilizzata, le mani sul collo e sulla faccia, e rapinata di un costoso Patek Philippe modello Aquanaut. Il colpo si conclude nel modo peggiore per i franco algerini, individuati e arrestati dai Carabinieri.
Ora gli indagati, difesi dagli avvocati Maria Assunta Argiolas e Salvatore Arcadipane, potranno chiedere riti alternativi. Alcune delle vittime sono assistite dall’avvocato Rino Cudoni, il legale sta procedendo in tutte le sedi contro le persone arrestate.