Emergenza sanità in Gallura, interventi bipartisan per scongiurare il collasso del sistema sanitario territoriale. Il Partito democratico di Olbia ha incontrato il nuovo commissario straordinario della Asl Gallura, Ottaviano Contu, «per avviare un dialogo costruttivo con la direzione aziendale».

Al centro del confronto, il potenziamento del pronto soccorso del Giovanni Paolo II durante il periodo estivo e delle guardie turistiche e attenzione alla salute mentale, considerata la recente sospensione delle attività dell'Unità Spdc per carenza di medici psichiatri e difficoltà di coprire i turni in reparto.

«L'incontro è stato proficuo e rappresenta una svolta nei rapporti tra politica locale e azienda sanitaria, sancendo un rinnovato spirito di collaborazione e confronto istituzionale nel rispetto delle competenze, con l'obiettivo sinergico di migliorare i servizi necessari alla comunità», dicono i dem olbiesi.

In Regione, invece, è stata presentata un'interrogazione firmata dalla consigliera gallurese di Fratelli d'Italia, Cristina Usai, sull'ipotesi di chiusura del reparto di Medicina d'urgenza dell'ospedale di Olbia. «Da qualche settimana si sente parlare della chiusura del reparto di Medicina d’urgenza (Meu), scelta che causerebbe un grave danno all’intero sistema sanitario in Gallura», dice Usai. E chiede di «sapere dall'assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, quali azioni intenda intraprendere per scongiurare il crollo di un sistema già fragile e, durante il periodo estivo, sottoposto a un carico antropico imponente: da questa chiusura deriverebbero pesanti conseguenze anche sul sistema di medicina di primo soccorso»,  ha chiuso l'esponente di FdI.

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