La prima edizione è stata premiata dall’ascolto partecipe ed emozionato degli studenti ed anche questo appuntamento nasce dal profondo bisogno dei ragazzi di trovare strumenti per rispondere a un disagio crescente. “Salute mentale e cura di sé: l'arte di essere fragili” è il secondo seminario di riflessione organizzato dal Liceo Scientifico “L. Mossa” di Olbia, e in particolare dalle classi di Scienze Umane, su un tema quantomai di attualità. L’evento, che si terrà il 23 aprile, al Museo Archeologico cittadino, porta una dedica speciale alla psicoterapeuta Patrizia Mascia, prematuramente scomparsa nel 2021, e della quale, gli studenti, hanno voluto omaggiare il prezioso lavoro svolto nell’Istituto.

L’approfondimento e la riflessione sui temi della salute mentale hanno preso avvio l’anno scorso, dalle esigenze riportate da un’alunna. «Quest’anno abbiamo deciso di declinare il concetto in direzione della cura di sé e della fragilità – spiega Barbara Spanu, docente, referente del progetto -  per cercare di smontare l’idea che fragilità voglia dire debolezza, per non vivere il fallimento, la caduta e gli errori solo come qualcosa di negativo». Essenziale, al contrario, saper attingere dalle proprie risorse. «È fondamentale per i ragazzi sapersi ascoltare e fare scelte consapevoli. La salute mentale è un bene prezioso da preservare con responsabilità  - prosegue – per questo facciamo precedere il seminario da un lavoro laboratoriale dove sperimenteranno questo aspetto».

La mattina si aprirà alle 9 con i saluti istituzionali del dirigente scolastico Gigi Antolini e delle Assessore all’istruzione, Sabrina Serra  e alle politiche sociali, Simonetta Lai; seguiranno gli interventi della psicologa Barbara Murgia - fragilità e benessere psicologico – e di Chiara Cicognani – fragilità e comunicazione non violenta – e le testimonianze degli studenti. Come l’anno scorso chiuderà l’evento il dialogo con un autore; dopo Daniele Mencarelli, del quale si era approfondito il romanzo “Tutto chiede salvezza”, quest’anno, ospite del seminario, e testimonial, sarà lo scrittore sardo Flavio Soriga: si parlerà, a partire dalle sue opere, della malattia, la talassemia, per la prima volta portata dall'autore al centro della narrazione; il lavoro di lettura, confronto e attività laboratoriale sui testi è stato condotto dalle docenti Domenica Martini e Alessandra Nieddu.

© Riproduzione riservata