Non si placano le polemiche suscitate dal video postato su Facebook da Beppe Grillo, per difendere il figlio Ciro, accusato assieme ad altre due persone di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane, episodio che sarebbe avvenuto a Porto Cervo nel 2019 e su cui indaga la Procura di Tempio.

"E' innocente, altrimenti perché non è già stato arrestato?", ha detto - tra l'altro - il comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, secondo cui la ragazza era "consenziente", anche perché avrebbe atteso giorni prima di denunciare.

Parole che hanno suscitato l'indignazione dei genitori della giovane, che attraverso il loro avvocato Giulia Bongiorno hanno definito "ripugnante" l'analisi di Grillo senior.

Ora arrivano anche le parole di Parvin Tadjik, moglie di Beppe Grillo, che ha commentato il post con cui Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva, ha anch'essa criticato le parole di Grillo (GUARDA).

"C'è un video che testimonia l'innocenza dei ragazzi , dove si vede che lei è consenziente, la data della denuncia è solo un particolare", ha scritto Tadjik, facendo riferimento al filmato registrato nell'appartamento di Porto Cervo, anch'esso al vaglio della Procura.

Di tutt'altro parere l'avvocato Bongiorno: "Questo video lo porterò in Procura perché reputo che sia una prova a carico", ha detto a L'Aria Che tira su La7. "E' una prova che documenta una mentalità dell'eufemizzazione, spesso usata dagli uomini per giustificarsi quando sono imputati", prosegue Bongiorno, che chiosa: "Si dice alle vittime, state attente. Ma noi non ci facciamo intimidire".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata