Non più randagio ma "cane da quartiere".

I trovatelli di Palau da oggi hanno un'occasione in più di conquistarsi affetto e libertà.

Con un nuovo regolamento la giunta comunale guidata da Francesco Pala tenta di trovare una soluzione temporanea al fenomeno del randagismo per non relegare il destino di molti cani in una gabbia.

Ma vale solo per quelli che la Asl dichiara non pericolosi e inseribili nel contesto di un determinato quartiere.

Oltre alle classiche adozioni da parte di privati o associazioni, alcuni cagnetti potranno quindi vagare liberamente per il paese.

Potranno avere uno o più responsabili che se ne prenderanno cura con cibo e una cuccia, senza per questo tenerli a casa o nel proprio cortile.

Un collarino arancione con la scritta "cane da quartiere" renderà riconoscibili gli esemplari vaccinati e controllati dai veterinari rispetto ad altri abbandonati.
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