Omicidio di Cinzia Pinna, i Ris sullo yacht della famiglia Ragnedda
Il 41enne di Arzachena aveva tentato la fuga proprio con il natante. Ancora ignota la sorte degli effetti personali della vittimaLo yatch della famiglia Ragnedda - sotto sequestro - ormeggiato a Cannigione sul Pontile dei Fiori
Saranno i Ris di Cagliari, dalle 14 di oggi pomeriggio, a cercare nuove tracce sullo yacht Nikitai, il lussuoso natante di proprietà della famiglia Ragnedda, ora sotto sequestro della Procura di Tempio Pausania.
L'imbarcazione, ormeggiata nel porticciolo turistico di Cannigione, è entrata al centro delle indagini sull’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, uccisa la notte tra l’11 e il 12 settembre scorsi nella tenuta Conca Entosa, tra Arzachena e Palau.
A confessare il delitto è stato Emanuele Ragnedda, 41 anni, imprenditore arzachenese, arrestato dopo un goffo tentativo di fuga via mare proprio con il tender del Nikitai, fallito rovinosamente contro alcuni scogli a Baja Sardinia.
Poche ore dopo, in caserma a Palau, l’uomo ha raccontato quanto accaduto: tre colpi di pistola al volto della donna, nascosta poi sotto un albero nella vasta proprietà di famiglia.
Proprio ieri, durante un nuovo sopralluogo dei Ris nella tenuta vitivinicola di Ragnedda, sono state trovate nuove tracce di sangue all’esterno del casolare teatro del delitto. Ora l’attenzione degli inquirenti si sposta a bordo dello yacht, dove l’imprenditore era solito soggiornare per giorni interi. Gli investigatori vogliono verificare se l’imbarcazione possa aver avuto un ruolo nell’occultamento del cadavere o nella distruzione di possibili prove.
La Procura intende infatti fare luce su due aspetti fondamentali: la possibile presenza di complici – nella fase successiva all’omicidio – e la scomparsa degli effetti personali della vittima, tra cui il cellulare e gli indumenti, che ad oggi non sono stati ancora ritrovati.
Domande aperte, che la pm Noemi Mancini, titolare dell’inchiesta, spera trovino risposte nei prossimi giorni. Anche lei era presente ieri a Conca Entosa, dove ha seguito personalmente i rilievi tecnici dei carabinieri del Ris.
(Unioneonline)