Una grande opportunità, per tutto il territorio, di confronto sui temi della space economy. E' stata presentata stamattina, nella sede di UniOlbia, la terza edizione del Festival dell’Aerospazio. Sostenibilità al centro dell’evento: dal 16 al 18 ottobre al Museo Archeologico si parlerà di cibo spaziale, sviluppo del settore in Sardegna, sinergia con l’economia del mare, Einstein Telescope (e tanto altro) con i massimi esperti del settori e le filiere.

Dieci le conferenze previste, 101 laboratori didattici rivolti alle scuole primarie e secondarie di I e II grado, 3 mostre tra astrofotografia, space food e l'esposizione della tuta di un'astronauta oltre a 3 appuntamenti speciali per coinvolgere il pubblico con esperienze originali e interattive e, infine, una grande area espositiva di networking dedicata ad aziende, start-up, enti di ricerca e università.

La manifestazione è in crescita, sempre più punto di riferimento nel panorama nazionale. «Una terza edizione spinta da entusiasmo e motivazione per offrire ai nostri giovani una conoscenza in un settore molto innovativo e con sbocchi lavorativi. Ciò rappresenta la mission di Astec  - afferma la direttrice Marilisa Pischedda, fondatrice e dell’associazione che ha ideato e promosso il Festival – ovvero avvicinare il mondo dell’aerospazio ai giovani e ai cittadini. I relatori, che  arrivano anche dall’estero, ci chiedono di partecipare. Un esempio l’Agenzia Spaziale Italiana che sarà presente tre giorni, con il suo direttore generale, e ci omaggerà di un laboratorio didattico». 

Ospite d’onore, venerdì 17,  l’astronauta italiano dell'Aeronautica Militare e dell'Agenzia Spaziale Europea, Roberto Vittori, insieme al quale si effettuerà un collegamento con il Centro di addestramento Esa, in Germania. L’evento è fortemente sostenuto dal Comune di Olbia.

«Un'attenzione particolare sarà riservata a studenti e famiglie, protagonisti di percorsi didattici e attività pensate per avvicinare le nuove generazioni al mondo dello spazio e alle sue ricadute concrete sul futuro della società – ha detto Sabrina Serra, assessora all’Istruzione e Cultura -. Il Festival rappresenta un importante momento formativo e di orientamento per le professioni del futuro. È l’appuntamento che raccoglie quanto fatto da Astec durante tutto l’anno, tra laboratori e interventi nelle scuole».

A questo proposito, durante il Festival, la premiazione del concorso di idee lanciato da Astec, su sostenibilità nello spazio e sulla Terra. Indirizzato a studenti universitari e dottorandi, sono nove gli elaborati arrivati da tutta Italia.

Sabato 18 riflettori puntati sull’Einstein Telescope: attesa la Governatrice Alessandra Todde per parlare del grande progetto europeo per lo studio delle onde gravitazionali che vede la Sardegna tra le possibili sedi.  Il Festival dell’Aerospazio ha tra i suoi partner il Cipnes Gallura. «I temi della manifestazione di quest’anno sono molto ricchi e daranno l’opportunità di affrontare temi strategici per lo sviluppo del territorio –dichiara Aldo Carta, presidente del consorzio universitario e direttore del Cipnes - un progetto che ha la capacità di leggere e anticipare il futuro e i temi di sviluppo e una grande occasione di crescita e aggiornamento per le nuove generazioni, ma anche per quelle meno giovani, per sapere quali sono i progetti che si introdurranno per la crescita del territorio».

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