"Sequestrati" in aeroporto a Olbia da ieri a mezzogiorno: Angelo Moschetta, turista della provincia di Treviso, racconta dallo scalo gallurese l'odissea di un aereo Volotea diretto a Venezia.

"Con noi c'erano tante famiglie con bimbi piccoli, una donna incinta, un disabile - dice Moschetta - e siamo stati lasciati in totale abbandono, senza alcuna informazione".

La disavventura è cominciata ieri: "Il volo era previsto per le 12.15, ma è stato spostato diverse volte per, hanno detto, un guasto tecnico all'aereo in arrivo da Venezia. Alle 19 è finalmente atterrato, dovevamo partire mezz'ora dopo ma ci hanno avvisato di un secondo problema tecnico".

Uno spiraglio si è aperto intorno alle 23: "I problemi sembravano risolti, tanto che sui video è apparsa la scritta 'imbarco immediato', ma così non è stato. E solo alle 2 di notte è stato chiaro che non saremmo decollati".

Quindi lo spostamento in hotel, "a piedi, perché non c'erano taxi", e questa mattina il ritorno all'aeroporto.

Moschetta lamenta non tanto l'inconveniente tecnico, "quello può capitare", quanto il fatto di essere stati lasciati "in completo abbandono, nessuno si è fatto vivo tra il personale di Volotea, abbiamo ricevuto solo avvisi via sms e qualche mail; a un certo punto, di notte, è arrivata anche la polizia perché ovviamente gli animi dei passeggeri si sono infervorati".

Intanto questa mattina sono rimasti in pochi ad attendere la partenza dell'aereo Volotea, la gran parte ha cercato soluzioni alternative.
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