Sindaci dei distretti territoriali galluresi riuniti questo pomeriggio a Olbia in Conferenza socio-sanitaria per discutere delle modifiche all'atto aziendale della Asl della Gallura, a un anno dalla sua approvazione definitiva.

Sul tavolo dei lavori, l'integrazione dell'offerta sanitaria tra pubblico e privato e lo stato dell'arte delle case di comunità, previste nel documento, portato all'attenzione degli amministratori locali, con le nuove integrazioni, dal direttore generale della Asl, Marcello Acciaro, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria.

«Per raggiungere una strutturazione dell'offerta sanitaria organica e senza avere servizi duplicati, abbiamo scambiato alcuni posti letto tra le due strutture ospedaliere olbiesi: il Giovanni Paolo II ha ceduto al Mater Olbia Hospital otto posti letto in urologia e il Giovanni Paolo II ha acquisito cinque posti letto in endocrinologia, senza portare via l’attività al Mater, due letti in terapia intensiva e un letto in otorinolaringoiatria», ha spiegato Acciaro, aggiungendo che sono stati potenziati anche il Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro (Spresal) e quello di Igiene degli alimenti (Sian), trasformandoli da dipartimento a struttura complessa considerata l'importanza e la mole di lavoro a carico del personale, tenuto conto dell'alto numero di imprese in Gallura.

«Credo nell'integrazione tra pubblico e privato e ritengo che la Gallura debba avere un'offerta più ampia possibile», ha detto Doria, specificando che la scelta di traslocare i posti letto in urologia al Mater è stata dettata, anche, dalla necessità di aggiungere tasselli per far diventare la struttura un'eccellenza nelle specialità mediche. Al termine della riunione, è stata confermata la presidenza in prorogatio per qualche mese all'attuale presidente, Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, alla scadenza del mandato triennale.

© Riproduzione riservata