Allarme a Olbia per i ripetuti casi di animali domestici feriti, in maniera anche grave, da colpi di arma da fuoco.

A denunciarli è il sindaco Settimo Nizzi, che in una nota spiega: «Nelle ultime settimane si sono verificati atti incresciosi che hanno visto vittime animali indifesi. Emblematico il caso di un povero cane da caccia ferito al muso da un fucile. Quando è stato trovato e portato al canile di Olbia, era anche denutrito e disidratato,  robabilmente perché ha vagato per giorni senza poter bere e mangiare. Non sappiamo cosa gli sia successo: potrebbe essere stato uno sparo diretto a lui o un incidente in una battuta di caccia a ridurlo così, ma anche in questa seconda ipotesi il proprietario avrebbe dovuto affidarlo immediatamente alle cure di un veterinario».

Il primo Cittadino prosegue denunciando un altro fatto: «Una gattina domestica è stata trovata dai proprietari ferita alle zampe posteriori, anche in questo caso con tracce di pallini da fucile».

«Condanniamo con severità – prosegue Nizzi – questi atti incresciosi messi in atto da esseri che non si possono definire umani, ma mostri incivili e senza cuore. C’è chi parla di “bravate” quando a compiere certi atti sono ragazzi: noi crediamo che non ci siano scusanti per azioni del genere e che l’educazione civica e al rispetto della vita debba essere trasmessa ad ogni età, dalle famiglie e dalle istituzioni».

«Queste vicende – conclude il sindaco – colpiscono profondamente tutti noi e auspichiamo che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Azioni di tale efferata violenza non appartengono alla nostra comunità, da sempre sensibile e attiva rispetto alle cause che riguardano gli animali e la natura in genere».

(Unioneonline/l.f.)

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