Olbia, caos trasporti per gli studenti pendolari
A essere penalizzati, soprattutto, gli alunni delle sedi scolastiche dislocate in Zona industrialeDisagi per gli studenti pendolari che frequentano le scuole superiori di Olbia dopo l'istituzione (è la prima volta) della settimana corta e il conseguente adeguamento degli orari di bus urbani e pullman extraurbani a quelli nuovi di ingresso e uscita dalle lezioni.
A essere penalizzati, soprattutto, gli alunni delle sedi scolastiche dislocate in Zona industriale che lamentano l'assenza di coincidenze tra i mezzi di trasporto. Sul piede di guerra, gli studenti del Liceo artistico e musicale De André che da Cala Saccaia non riuscirebbero ad arrivare per tempo, con l'autobus Aspo, alla fermata del pullman Arst in centro città, costretti ad aspettare, per due ore, la corsa successiva, direzione Arzachena.
Problemi, anche, per i compagni diretti a Golfo Aranci alle prese con le difficoltà della linea sostitutiva del treno, fermo per lavori sui binari fino a gennaio prossimo, e per i colleghi che provengono da Buddusò, Padru e frazioni a corto di informazioni sulle eventuali variazioni da parte delle compagnie private che effettuano il trasporto, anche queste coinvolte nel piano di adeguamento messo a punto dall'assessorato regionale ai Trasporti e da quello all'Istruzione del Comune di Olbia, di concerto con le dirigenze scolastiche e le aziende di trasporto locali per garantire la puntualità di tutti.
«Essendo in una fase iniziale di sperimentazione dei nuovi orari, le scuole consentiranno un margine di tolleranza sulle entrate e le uscite dei pendolari, fermo restando che gli istituti daranno informazioni quotidiane puntuali», ha detto il dirigente del liceo scientifico Lorenzo Mossa, Gianluca Corda, aggiungendo che sono previsti ulteriori incontri con i soggetti interessati per apportare le modifiche che si rendono necessarie.