Un colorito excursus di Vittorio Sgarbi al forum "Lusso possibile. Yacht: caccia al tesoro Italia" ha dominato la scena oggi a Porto Cervo.

Con le sue solite bastonate verbali a destra e a manca, il critico ha fatto ridere, indispettire e, a volte, ha colpito nel segno. Chi lo ha invitato a parlare di legame tra nautica e valorizzazione di beni culturali, Federagenti con Navigo Sardegna e molti altri, si dichiara soddisfatto del suo intervento che, da una parte ha riservato parole forti contro la nautica di lusso, definendo delle bare le cabine di yacht prestigiosi, dall'altra ha affermato che non c'è niente di più prezioso del patrimonio storico e artistico italiano, così come del "non toccato", di ciò che mantiene le sue tipicità, e loda quindi quei luoghi che sanno mantenere e valorizzare le proprie radici, le uniche capaci di attrarre visitatori.

"Bisogna far divertire il turista, ma nel vero significato latino del termine.- dice Sgarbi - Lasciamo perdere il modello Ibiza, anche se qualcuno chiama quello "divertimento". Un diportista deve scoprire l'inaspettato che c'è a 500 metri, a due, dieci chilometri dall'approdo. La Sardegna ha un potenziale unico perché ancora trasmette un senso di "intatto". L'Italia deve offrire vero "divertimento"e percorsi inediti. - aggiunge - "Divertire" significa cambiare strada, trovare qualcosa di nuovo che arricchisca la nostra esperienza, come ho fatto io ieri, a due passi da qui. Non sono rimasto nella mia camera a 5 stelle: ho visitato il faro di Capo Ferro con gli amici di Federagenti e poi, alle 11 di sera, ho cercato un pasto caldo in una pizzeria. Le cucine dell'hotel erano chiuse".

Il coordinatore del dottorato di archeologia, storia e scienze dell'Università di Sassari, Antonio Mastino, invece, ha parlato di marchio Sardegna da valorizzare. A mettere in luce alcune cifre sul settore è la presidente del Cna Liguria, Federica Maggiani «Il settore nautico, con le sue eccellenze crea ogni anno 10 miliardi di valore aggiunto per l'economia italiana». L'assessore regionale all'industria, Maria Grazia Piras, chiude così «Il mare è la porta di ingresso per l'Isola, ma la Sardegna non è una ciambella vuota al centro. Dalla costa dobbiamo guardare alla ricchezza che abbiamo all'interno». Nel frattempo, fa sapere Piras, la giunta Pigliaru ha stanziato 117 milioni di euro per la portualità.
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