Nella Giornata della Memoria, la scuola media “A.Diaz” di Olbia ricorda l’orrore della guerra e della deportazione con un’installazione artistica lungo la scalinata di San Simplicio.

Da qualche anno l’Istituto ripercorre la tragedia dell’esodo e dello sterminio degli Ebrei coinvolgendo tutte le classi in un progetto nel cuore della città, vero e proprio momento di educazione alla memoria storica. Sui gradini, le valigie richiamano la Shoah ma anche i temi dell’immigrazione.

«Paradossalmente i profughi non portano con loro neanche quelle – spiega Walter Mura, insegnante e co- coordinatore del progetto con la docente Vincenza Galleri – ma simbolicamente è chiaro  il riferimento a chi è costretto ad abbandonare la propria terra a causa dei conflitti.  Non a caso l’evento si chiama “Memoria e Pace” perché  si è voluto partire dalla Shoah per poi allargare la riflessione alle guerre in atto e all’urgenza della pace».

I ragazzi hanno letto riflessioni personali e brani di autori come la Nobel  Maria Wisława Anna Szymborska che hanno aperto la discussione sull’odio razziale e sull’importanza di combattere ogni forma di  discriminazione.

«Le colombe cha abbiamo sistemato su alberi e prati - ha detto la Galleri agli studenti e ai tanti genitori presenti - rappresentano la speranza che non deve morire come non deve mai prevalere l’indifferenza». Un contributo importante all’evento è arrivato dai docenti dell’indirizzo musicale che hanno guidato i ragazzi nell’esecuzione di alcuni brani a tema. Dai docenti il ringraziamento per la collaborazione al dirigente scolastico Francesco Scanu e all’assessora all’istruzione Sabrina Serra.

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